La situazione dei contagi secondo il direttore della terapia intensiva dell’ospedale Sacco

Emanuele Catena, direttore della terapia intensiva dell’Ospedale Sacco di Milano, ha rilasciato un’intervista al canale di notizie Sky tg 24 per parlare della situazione dei ricoveri a Milano.

La giornata di ieri, 13 ottobre, ha infatti fatto registrare un aumento dei contagi in Regione pari a 1.080 unità, di cui 253 sono i casi in città e 63 il numero complessivo dei ricoverati in terapia intensiva.
La situazione odierna fotografa dei ricoverati nei quali la gravità dei sintomi non è letale come accadeva nei mesi di marzo e aprile anche se l’età media è sensibilmente scesa. Catena si è detto preoccupato non tanto dei numeri quanto dell’andamento dei ricoveri: “Da qualche giorno assistiamo a un aumento esponenziale delle richieste, tre giorni fa avevamo quattro ricoveri in più, poi ne abbiamo avuti otto e ieri ne abbiamo avuti undici. In queste ore la pressione è molto forte”.
“Se immaginiamo di proiettare questo trend nei prossimi giorni e nelle prossime settimane – ha proseguito Catena – potremo trovarci dalle attuali poche decine di pazienti ricoverati alle centinaia. Questa situazione potrebbe potenzialmente diventare molto esplosiva e allarmante”.
A partire da questa considerazione, è seguito un appello a rispettare le nuove disposizioni del Governo per contenere la crescita dei contagi e a monitorare anche lo stato delle terapie semi-intensive che possono tendere a maggiori criticità.
“Secondo la mia opinione personale Milano rischia – ha concluso – A differenza della prima ondata, dove Milano in qualche modo era stata più o meno risparmiata, in questo momento Milano sicuramente è a rischio, come altre zone ad esempio Monza o Varese. Milano è da tenere sotto stretta osservazione”.

A suo dire, in caso di aumento di pazienti, gli ospedali non dovrebbero essere convertiti per intero in reparti covid. Molto meglio accedere alla risorsa rappresentata dall’ospedale allestito alla Fiera di Milano.

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