Il cadavere murato a Senago: arrestato un quinto uomo

Per il cadavere ritrovato murato all’interno di un appartamento a Senago, hinterland milanese, è stato identificato e arrestato un nuovo responsabile. Il corpo apparteneva a un uomo di origine albanese, Lamaj Astrid, di circa 40 anni scomparso nel 2013.

Dopo una lunga attività investigativa, maturata nel contesto della criminalità organizzata di stampo mafioso, i Carabinieri dei nuclei investigativi di Monza e Caltanissetta sono riusciti a risalire a Salvatore Tambè, di 45 anni al quale hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’uomo era stato accusato di legami con l’associazione mafiosa della famiglia di Riesi in provincia di Caltanissetta.

Dalle indagini è emerso che l’omicidio risalirebbe al 2013 e sarebbe stato commesso a Muggiò, in provincia di Monza e Brianza.Il corpo sarebbe stato poi murato a Senago.
Il gesto sarebbe l’epilogo di una vendetta maturata per una relazione finita e per il furto di alcuni gioielli.

A gennaio dello scorso anno, i Carabinieri avevano già fermato quattro persone tra Muggiò (Monza), Enna e Genova. Una delle due persone fermate nel capoluogo ligure, secondo gli inquirenti, sarebbe la mandante del delitto: una donna di 64 anni, commerciante di gioielli, con cui la vittima aveva avuto una relazione e alla quale avrebbe rubato dei preziosi. Scoperto il furto, la donna si sarebbe rivolta alla criminalità organizzata per commissionare il delitto.

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