Gara per i vaccini anti-influenzali in Regione: la Procura apre un’inchiesta

Nei giorni scorsi la Regione si era aggiudicata un’altra gara – la decima – per la fornitura di vaccini anti influenzali. L’acquisizione era stata di 500.000 dosi contro gli 1,5 milioni desiderati mentre il prezzo per dose si aggirava sui 12 euro a pezzo.

Proprio in virtù di quanto speso, ritenuto eccessivoperché mercato, la Procura di Milano, nella persona di  Maurizio Romanelli, ha deciso di aprire un’inchiesta conoscitiva. Al momento, quindi, non ci sono né indagati né titolo di reato.
Di quella partita, inoltre, 100.000 dosi erano state acquistate da una società cinese che non aveva ancora ricevuto l’approvazione dell’agenzia del farmaco AIFA alla commercializzazione.

Le gare per l’acquisto dei vaccini, si è detto sono state dieci.
La prima risaliva al mese di marzo ed era andata deserta perché l’azienda produttrice aveva proposto un prezzo e la Regione aveva risposto con un’offerta al ribasso.
La seconda gara, nel mese di maggio, era stata revocata allorché la Regione si era resa conto che servivano più vaccini di quanto richiesto.
Nella terza, e siamo al mese di giugno, vengono recuperati 20.000 vaccini ma sono solo per adulti.
Seguono le gare dei mesi estivi grazie alle quali si riescono ad acquistare 2,3 milioni di dosi, fino all’ultima indetta a settembre che porta una dotazione di altre 500.000 unità.

Nonostante questi disguidi, l’assessore al welfare Giulio Gallera si dice fiducioso sulla copertura della campagna vaccinale che partirà da metà ottobre e prevede l’obbligatorietà per alcune categorie ovvero gli operatori sanitari, gli over60, le donne in gravidanza, i bimbi tra 0 e sei anni e il mondo della scuola.

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