I tifosi non hanno la mascherina, la Cremonese chiude lo stadio

Gli stadi hanno riaperto da poco a capienza ridotta a causa del coronavirus. Gli spettatori sono tenuti a osservare regole sanitarie ben precise per assistere alle partite.Per questo motivo, la squadra della Cremonese, che gioca in serie B, ha appena deciso di chiudere lo stadio Zini ai tifosi per la partita del secondo turno di Coppa Italia prevista contro l’Arezzo per il prossimo 30 settembre.

La decisione è stata presa dopo il monitoraggio degli spettatori in occasione della prima partita di campionato disputata contro il Cittadella nello stesso impianto.
Le norme anti-covid stabiliscono, infatti, di indossare la mascherina per tutta la durata della partita e di rispettare l’assegnazione del posto. Due regole infrante in più di un’occasione dai tifosi presenti allo stadio.
A dare l’annuncio è stato lo stesso club con il seguente comunicato:
“Preso atto delle criticità emerse nel corso della gara di campionato Cremonese-Cittadella relative al rispetto del mantenimento del posto assegnato agli spettatori all’interno dell’impianto sportivo e sull’uso obbligatorio della mascherina per l’intera durata dell’evento come previsto dall’ordinanza regionale n.610, in accordo con le autorità competenti si ritiene opportuno che la partita di Coppa Italia Cremonese – Arezzo del 30 settembre sia disputata a porte chiuse.
Il provvedimento è adottato al fine di organizzare nei minimi dettagli un piano operativo da attuare dalla prossima gara di campionato in programma allo Zini, con lo scopo di tutelare al meglio la salute della comunità e la stessa Us Cremonese dagli oneri inerenti la responsabilità in capo alle società organizzatrici degli eventi”.

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