I Carabinieri interrompono una violenza domestica grazie a un bambino di 3 anni

L’ennesimo caso di violenza domestica, questa volta, si è risolto grazie all’intervento di un bambino di soli 3 anni.

Lo scorso week end, in una casa di Limbiate, provincia di Monza-Brianza, un uomo di 36 anni visibilmente ubriaco è rientrato in casa dove c’erano la moglie di 33 anni e il bambino che dormiva in un’altra stanza.
È scoppiata una lite. All’inizio a volare sono state solo le parole fino a quando non sono subentrati calci, pugni e, si è scoperto dopo, persino i morsi.
Il trambusto che si è creato ha svegliato il piccolo che, non visto, è riuscito a uscire sul pianerottolo e a chiedere l’aiuto dei vicini che hanno avvisato i Carabinieri.
Al loro arrivo, i militari di Cesano Maderno hanno trovano l’uomo, ancora visibilmente alterato dall’alcool, mentre stava ancora infierendo sulla moglie e con non poche difficoltà sono riusciti a bloccarlo per poi portarlo via.
La moglie è stata trasportata all’ospedale San Gerardo di Monza per essere medicata senza bisogno del ricovero, e poco dopo ha trovato il coraggio di denunciare una situazione fatta di vessazioni e violenze che si protraeva da anni.

L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate, è stato trasportato nel carcere di San Vittore dove attenderà la convalida del fermo e resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria del Tribunale di Milano.

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