Una signora di 75 anni intascava la pensione del suo vicino deceduto nel 1994

Una donna di Morazzone, in provincia di Varese, ha incassato e quindi speso la pensione del suo vicino per ben 24 anni.
I fatti risalgono al 1994 quando la donna, oggi 75enne, abitava a Castronno, sempre in provincia di Vares ed era andata a convivere con il vicino di casa che non aveva altri familiari.
L’uomo le aveva ceduto l’immobile in cui vivevano e i due avevano anche deciso di cointestarsi il conto corrente.
Gli accrediti di pensione, reversibilità e di una rendita per infortunio sul lavoro, erano proseguiti avanti anche dopo la scomparsa dell’uomo nel 1994.
Comune, Inps ed Inail non avevano ricevuto nessuna comunicazione in merito al decesso.
L’erogazione delle somme era quindi continuata fino a che nel 2018, l’Inail aveva chiesto spiegazioni perché alcune mensilità della rendita non erano state riscosse.
La signora si era presentata con una dichiarazione di decesso con la data di quello stesso anno ma era bastata la richiesta del certificato al Comune per far emergere tutta la verità.
Nel frattempo le somme incassate indebitamente ammontano a 369.204 euro e il pm di Varese che segue il caso, Massimo Politi, ha chiesto una condanna con l’accusa di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

Secondo l’avvocato della donna spettava all’anagrafe e non alla sua assistita notificare la morte.
Di parere opposto il pm. Dato che la signora percepiva somme che non le spettavano, sarebbe stato compito suo informare gli enti competenti.
La donna rischia ora una pena pari a due anni e mezzo di reclusione.

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