Processo Ruby ter, il legale di Berlusconi chiede il rinvio per lo stato di salute dell’imputato

Federico Cecconi, legale di Silvio Berlusconi, nell’ambito del procedimento denominato Ruby ter, ha depositato al Tribunale di Milano, e per conoscenza anche alla Procura, un’istanza per il rinvio dell’udienza fissata per il 28 settembre. La motivazione è legata allo stato di salute del Cavaliere.
Berlusconi è stato infatti dimesso lo scorso 14 settembre dopo circa 10 giorni di degenza presso l’ospedale San Raffaele dove era entrato a seguito della positività al tampone per il coronavirus e all’insorgere di una polmonite bilaterale interstiziale.
Si trova ora in convalescenza ad Arcore ma per un suo ritorno alla vita sociale servirà attendere l’esito di un tampone negativo.

Il leader di Forza Italia, è coinvolto insieme ad altre 28 persone nel terzo filone dell’inchiesta che ha per oggetto la corruzione in atti giudiziari.
I fatti si riferiscono, tra l’altro, alle false testimonianze da parte di alcune ragazze rilasciate nel corso degli altri due processi sul caso Ruby.
In cambio del loro silenzio, avrebbero ricevuto denaro e altre forme di trattamento privilegiato.

La decisione spetta ora alla settima sezione penale del Tribunale presieduta da Marco Tremolada. Con buona probabilità, nell’udienza già fissata per settembre sarà comunicata la data del rinvio.

Il processo è nella fase istruttoria, durante la quale vengono ascoltati i testimoni. Tra questi, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno convocato anche Giuseppe Spinelli, contabile di fiducia dell’ex premier, sospettato di aver provveduto ai pagamenti delle ragazze.

L’udienza era stata inizialmente prevista per il 9 marzo ed era stata poi rimandata a causa dell’epidemia di coronavirus.

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