Referendum costituzionale: la differenza tra il centro e la periferia nella scelta del voto

Il Referendum Costituzionale per il quale gli Italiani hanno votato in maggioranza “Si” – per il 69,64% dei casi – ha fatto però registrare delle differenze importanti tra il voto del centro e quello delle periferie.
Questa tendenza si è ripetuta a Roma, Torino e Milano.

Nel capoluogo lombardo, in particolare, anche l’affluenza al voto si è mantenuta al di sotto della media nazionale fermandosi al 45%.
Quella più alta si è registrata nel Municipio 3 con il 47,5%; quella più bassa nel Municipio 6 con il 43,8%.
Nel complesso si sono recati alle urne 432.236 milanesi.

I voti complessivi per il “Si” sono stati il 56,54 per cento contro il 43,46 dei “No”. Unica eccezione il Municipio 9 – Comasina, Affori, Porta Nuova, Niguarda, Bovisa, Fulvio Testi – dove i “Si” hanno sfiorato il 60% delle preferenze.

Questa fotografia si è ripetuta in tutti i municipi cittadini a eccezione del Municipio 1 – centro storico e cerchia dei Navigli – dove questi numeri erano esattamente invertiti.

Il dato della città metropolitana, comprensiva anche dei comuni dell’hinterland ha visto l’affermazione del “Si” con il 65,7% mentre il “No” si è fermato al 34,2%.

Impostazioni privacy