Ragazza scomparsa nell’Adda: il fiume ha restituito un corpo

Due pescatori hanno individuato un corpo senza vita nel fiume Adda nelle vicinanze di un ponte in località San Pietro a Berbenno, in provincia di Sondrio.

Recuperato dai Vigili del Fuoco dell’Unità Fluviale, è stato trasportato nella camera mortuaria dell’ospedale di Sondrio ed è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’identificazione.
Secondo le prime indiscrezioni potrebbe trattarsi di Hafsa Duod, una ragazza di 15 anni, di origine marocchina, annegata il primo settembre mentre si trovava al Parco Bartesaghi, in località Sondrio, insieme alla cugina e altri familiari.
Da quel giorno, il padre Hamed Ben Duod, operaio in una segheria di 37 anni, non ha mai smesso di cercarla, neppure quando si sono fermate le ricerche disposte dagli inquirenti.
Lui è andato avanti, a volte entrando nel fiume, altre volte costeggiando le rive ma sempre usando la massima cautela.

Al Giornale di Sondrio aveva detto: ” Non mi do pace finché non la trovo […] Ringrazio i ricercatori per il lavoro svolto finora ma io non mi fermo, non posso rimanere a casa ad aspettare”.
Quando, con il passare dei giorni, le speranze di ritrovarla in vita erano oramai nulle, avrebbe almeno voluto ritrovare il copro della figlia che avrebbe compiuto 16 anni il prossimo mese di ottobre.
In attesa del riscontro scientifico, l’altezza e altre caratteristiche fisiche della salma sembrerebbero convalidare l’ipotesi che si tratti della ragazza scomparsa anche perché nella zona non ci sono denunce di altre giovani scomparse.

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