Coronavirus: il punto dell’OMS sui contagi in Europa

Il direttore dell’Oms Europa Hans Kluge ha di recente fatto il punto sulla situazione dei contagi da coronavirus nel vecchio continente.

Ha definito la situazione “molto grave” sottolineando, anche con l’aiuto dei numeri, che i casi settimanali a settembre hanno superato quelli segnalati nel mese di marzo, quando l’epidemia era già in una fase molto critica.
I bollettini della seconda settimana del mese, infatti, indicavano già 300.000 contagi segnando un aumento del 10%. Al momento, dunque, la pandemia ha registrato in Europa 4.893.614 casi e 226.524 decessi.

Kluge ha poi ribadito l’efficacia delle misure di contenimento adottate nei mesi scorsi in molti paesi convalidate dai dati sui contagi dello scorso giugno, mese che ha registrato il numero minimo di contagi.
A suo dire i dati di oggi dovrebbero indurre gli Stati a una riflessione seria sulla rapidità di trasmissione  del virus anche se ha riconosciuto che gli strumenti di diagnosi a disposizione e i loro tempi di esecuzione sono migliorati in maniera significativa.
Un altro dato importante di questo report è il dato che riguarda l’età media del contagio, sempre riferita ai casi registrati nel mese di settembre.
Mentre i numeri si mantengono costanti per la fascia di età degli over 50, sta aumentando la percentuale dei contagi nella fascia di età immediatamente prima, compresa tra 25 e 49 anni.

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