La Polizia ha arrestato un uomo accusato di una serie di aggressioni in zona Navigli

Un ventitreenne italiano, che sarebbe affetto da problemi psichici, è stato arrestato dalla Polizia e poi portato in carcere a Milano. Sarebbe il responsabile di una tentata rapina poi conclusasi con un’aggressione ai danni di una donna avvenuta lo scorso 18 giugno in viale Gorizia, zona Navigli.
In quella occasione l’uomo aveva usato un’arma della tradizione asiatica composta da due cilindri di metallo uniti da una catenella.

Le ultime indagini a suo carico, però, lo vedrebbero anche coinvolto in una serie di aggressioni, sempre ai danni di donne, avvenute lo scorso 05 agosto.
Gli inquirenti hanno escluso che le sua azioni siano riconducibili al knockout game, la pratica nata due anni fa negli Stati Uniti che spingeva gruppi di adolescenti ad aggredire sconosciuti con l’obiettivo di metterli ko con un solo colpo in faccia.

Questa vicenda, per molti versi, ricorda quella del dj spagnolo Nicolas Aitor Orlando Lecumberri che si era reso protagonista di diverse aggressioni a Milano nel 2016. L’uomo era stato arrestato e aveva trascorso un periodo nel carcere di San Vittore.
Nel cercare spiegazioni alla vicenda, si era escluso il knockout game.
Anche nell’inchiesta su Lecumberri si era parlato di disturbi psichici tanto che, una volta rientrato in Spagna, l’uomo era stato ricoverato in una clinica per essere curato.
L’uomo era stato poi condannato a un anno di reclusione mentre le vittime avevano ottenuto un risarcimento.

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