Linea M4 della nuova metropolitana: concluso lo scavo dei tunnel

L’arrivo della gigantesca talpa meccanica TBM – Tunnel Boring Machine – in via Solari segna la fine dei lavori di scavo delle gallerie per la linea blu della nuova metropolitana M4. Erano partite da piazza Tricolore solo a marzo del 2019.

Da allora ci sono stati diversi ritardi al cronoprogramma iniziale. Prima il fermo dei lavori per un incidente sul lavoro a ottobre 2019, poi la pausa forzata dovuta al lockdown e la conseguente necessità di mettere in sicurezza i lavoratori, un’operazione riuscita tanto che nessuno dei 1.500 operai è stato contagiato.
Da ultimo, i ritardi dovuti ai ritrovamenti archeologici in zona De Amicis.
Nonostante tutto, però, tutto lo scavo che taglia Milano da est a sud ovest e corre, in entrambe le direzioni,  per circa 15 km è stato completato, compresi i tratti delle stazioni e i manufatti.

Quando mancava appena un metro di terra alla comparsa della talpa, si sono ritrovati al cantiere gli operai, i vertici delle società coinvolte nel progetto come il presidente di M4 Spa Fabio Terragni, Guido Mannella di Webuild Spa e presidente di CMM4, il sindaco Giuseppe Sala e l’assessore alla mobilità Marco Granelli.
Tutti riuniti per festeggiare questo importante traguardo.

Inizialmente si pensava di poter inaugurare il primo tratto, tra Linate e viale Forlanini, a gennaio 2021. L’appuntamento potrebbe slittare alla prossima primavera. Tutto dipenderà dalla ripresa delle attività dell’aeroporto di Linate tanto che lo stesso Sala ha ammesso: “La prima buona notizia da dare è che siamo in condizione di completare il lavoro e di poter aprire da Linate in primavera del 2021. Non voglio fare un’apertura per il gusto di aprire e dalle valutazioni che abbiamo il rapporto tra costi e benefici è troppo penalizzante per la città. A loro di M4 ho dato il compito di arrivare in tempo e mi auguro di aprire, poi valuteremo cosa converrà fare. Ho sentito anche i vertici di Sea ed è ancora molto difficile fare previsioni oggi sul trasporto aereo fra 6 mesi”.

Restano confermate le altre scadenze dei lavori ovvero l’arrivo in piazzale Dateo nell’autunno 2022 e fino a San Babila per la fine dello stesso anno. Nell’estate del 2023 è prevista l’operatività di quasi tutta la linea a eccezione delle stazioni di Sforza, De Amicis e Sant’Ambrogio dove sono stati ritrovati resti archeologici.
Il risvolto più importante di questa fine lavori sarà di sicuro lo smantellamento progressivo dei cantieri che ha portato non pochi disagi agli esercizi commerciali delle vie interessate.
I lavori, lo ricordiamo, sono iniziati nel 2016.
Si comincerà da via Lorenteggio e piazza Bolivar ripristinando un’arteria importante per il traffico. A fine anno sarà la volta del cantiere sotto il ponte Forlanini. Il resto nella primavera del 2021 quando sarà inaugurato anche il nuovo spazio verde di piazza Frattini.
Per i cantieri del centro città bisognerà, invece, aspettare ancora.

La nuova linea , a pieno regime, permetterà di attraversare Milano in 30 minuti con un risparmio di emissioni di CO2 pari a 54 mila tonnellate l’anno.

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