La scomparsa di Sabrina Beccalli: le ossa ritrovate dentro l’auto carbonizzata sono umane

I resti ossei carbonizzati trovati all’interno dell’auto data alle fiamme di Sabrina Beccalli sono umani.

Queste le prime indiscrezioni sulla nuova perizia disposta dalla procura di Cremona dopo che un primo esame li aveva invece attribuiti a un cane.
La ricerca della verità sul corpo della donna originaria di Crema e scomparsa dallo scorso Ferragosto, era affidato a quei 30 frammenti ossei carbonizzati dopo che su indicazione di Alessandro Pasini – in carcere a Monza con l’accusa di omicidio e distruzione di cadavere- si era cercato prima in una vasca di liquami e poi nelle rogge vicino al ritrovamento della panda nera carbonizzata della vittima.

La nuova perizia è stata condotta da Cristina Cattaneo, medico legale; Debora Mazzarelli, antropologa e Domenico di Candia, tossicologo alla presenza dei consulenti di parte Angelo Grecchi per la difesa e Luciano Garofano per la famiglia Beccalli.
La prova definitiva per sapere se si tratta delle ossa di Sabrina arriverà nei prossimi giorni quando di procederà alla comparazione tra questi risultati e il suo Dna.

Di queste ore è anche la notizia che i Carabinieri del Ris non hanno trovato tracce di droga nell’appartamento dove Pasini e Sabrina si sono incontrati la notte della sua scomparsa. Pasini ha sempre negato l’omicidio sostenendo che la donna fosse sotto gli effetti della droga quando è sparita.

Prima di questa notizia gli sviluppi della vicenda erano stati:

– I filmati di una videocamera di sorveglianza: nei fotogrammi si vede il passaggio in via Albergoni della Panda nera di Sabrina, con buona probabilità guidata da Pasini, intorno alle 15:00. 
Pochi minuti dopo l’uomo ripercorre la strada, in senso inverso, a bordo di un monopattino.
Il suo terzo passaggio, in direzione della Panda, risale invece alla sera, alle 21:30, e potrebbe coincidere con il momento in cui Pasini da fuoco all’auto in via Vergonzana dove poi è stata ritrovata;
– Il cellulare di Pasini: risultano cancellati alcuni messaggi e mail. La perizia affidata a un esperto dovrebbe fornire informazioni utili all’inchiesta;
– l’appartamento dove Sabrina e Pasini si sono incontrati: dopo le tracce di sangue rinvenute sul pianerottolo e nel bagno, le ultime indiscrezioni parlano di altre tracce ematiche rinvenute su un paio di pantofole dell’uomo;
– le rogge della zona: poco distanti dal luogo del delitto. È stato lo stesso Pasini a indirizzare qui le ricerche del cadavere di Sabrina. In uno dei canali è stato infatti ritrovato il suo cellulare.

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