Cambia il codice della strada: autovelox possibili anche nelle strade di quartiere

La mobilità post covid si sta spostando verso un maggiore uso delle biciclette. Per questo motivo, il decreto semplificazione del Governo, una volta convertito in legge, cambierà il codice della strada per renderlo più “bike friendly”. Una novità importante sarà dunque la possibilità di installare autovelox anche nelle strade dei quartieri.
Fino a oggi questi dispositivi, almeno all’interno dei centri urbani, erano riservati a strade a scorrimento veloce.
Ora i Comuni, previa approvazione dei Prefetti, avranno la possibilità di collocarli anche nelle strade secondarie all’interno dei quartieri a tutela dei ciclisti ma anche dei pedoni.
Una prospettiva che piace all’assessore alla mobilità Marco Granelli che, infatti, ha dichiarato: “Saranno messi in quelle strade urbane dove il rischio è l’investimento del pedone, e cioè dove ci sono strade dritte e larghe che facilitano la velocità, ma si è in presenza di scuole, abitazioni, negozi, servizi per cui vi sono attraversamenti pedonali a rischio per i pedoni”.

Tra i cambiamenti che  ha ipotizzato Granelli, poi, ci sono le ciclabili a doppio senso di marcia e le bici che potranno circolare in quelle corsie di bus abbastanza larghe da permettere il transito senza intralcio per il trasporto pubblico.

Un’altra novità legata al nuovo codice sono le Zone 30 ovvero aree urbane, pedonali o ciclabili dove le auto devono rispettare questo limite di velocità .

Uno strumento di tutela in più per ciclisti e pedoni per una città che si sta orientando verso la mobilità green costruendo nuove piste ciclabili.

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