La scomparsa di Sabrina Beccalli: si cerca il corpo in una roggia del cremonese

Le ricerche del corpo di Sabrina Beccalli, la donna di Crema scomparsa da Ferragosto, non conoscono sosta. A fornire una nuova pista è stato, ancora una volta Alessandro Pasini, per ora l’unico indagato per la vicenda.
In occasione di un altro confronto davanti al gip Giulia Masci, in accordo con il suo avvocato Paolo Sperolini ha infatti scelto di rispondere alle domande degli inquirenti forse anche a seguito dell’accorato appello che gli ha rivolto la famiglia della donna per rintracciare almeno il suo corpo.
Le ricerche si stanno ora concentrando su una roggia vicino a Vergonzana, una frazione di Crema. Al lavoro c’è la squadra subacquea dei Carabinieri di Genova che ha iniziato a esplorare il canale tra Ripalta Vecchia e Madignano. Nei prossimi giorni è previsto di ampliare il perimetro delle ricerche anche al Canale Vacchelli.
Pasini, che a Ferragosto era in compagnia di Sabrina, ha sempre negato ogni coinvolgimento nell’omicidio della donna e ha fornito più volte informazioni contrastanti sull’accaduto. 
In un primo momento aveva dichiarato che il decesso era avvenuto per overdose. 
Poi aveva indirizzato le ricerche del corpo verso una vasca di liquami nella quale non era stato ritrovato nulla.
L’ultima versione è questa delle rogge.
Ad accrescere i dubbi sulla sua colpevolezza è stata una nuova rilevazione della Polizia Scientifica nell’appartamento dove ha incontrato Sabrina e nel quale sono state ritrovate tracce di sangue in due ambienti.

Impostazioni privacy