Azienda agricola denunciata nel mantovano: lavoro nero e nessuna misura anticovid

I Carabinieri del Comando Provinciale e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Mantova hanno denunciato il titolare di un’azienda agricola di San Benedetto Po.
L’uomo, di origine cinese, è accusato di favoreggiamento e impiego lavorativo irregolare di un cittadino straniero senza permesso di soggiorno.
Nella tenuta sono state controllate oltre duecento serre e una ventina di lavoratori.
L’irregolarità ha riguardato il solo cittadino straniero che lavorava in nero.
L’aspetto che ha colpito di più le forze dell’ordine, però, ha riguardato il pessimo stato igienico sanitario in cui versavano gli ambienti adibiti a dormitorio e ristoro dei braccianti.
Non c’erano, né erano a disposizione, i dispositivi di protezione individuale mentre nell’organizzazione del lavoro non c’era traccia di altre pratiche per arginare il virus come il distanziamento sociale. Tutto questo accadeva mente proprio nel mantovano, già dal mese di luglio, sono stati registrati diversi focolai di infezione al punto che Mantova aveva superato Milano nel numero di nuovi contagiati.
L’attività della cascina è stata sospesa per due giorni in attesa delle disposizioni della Prefettura e delle sanzioni da applicare per il reato contestato.
Il titolare è stato invece denunciato a piede libero.

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