Muore il cavalier Pernigotti a 98 anni.

Muore a Milano Stefano Pernigotti, nipote del fondatore della storica fabbrica dolciaria di Alessandria.

La citta’ di Novi Ligure (Alessandria), profondamente addolorata dalla scomparsa del Cavaliere, e’ pronta ad accogliere insieme al Sindaco Gian Paolo Cabella, la salma di uno dei suoi piu’ illustri e piu’ affezionati cittadini.

Si e’ spento a 98 anni a Milano il cavalier Stefano Pernigotti , colui che rese celebri gianduiotti, cremini e torroni grazie all’omonima fabbrica di dolci fondata dal nonno nel 1860 e che sotto la sua guida divento’ uno dei gruppi italiani piu’ forti del settore.

La Pernigotti e’ stato oggetto di diverse cessioni e battaglie legali: prima acquisita dai siciliani Averna e nel 2013 dai fratelli turchi Toksoz, l’azienda e’ oggi salva dopo una lunga trattativa con la proprietà turca negli scorsi anni.

La vita del cavalier Pernigotti fu duramente segnata dalla precoce scomparsa dei figli, Paolo e Lorenzo, che persero la vita in un incidente stradale in Uruguay nel 1980 e ai quali il padre, appassionato sportivo, aveva intitolato un famoso torneo giovanile di Novi Ligure.

Imprenditore illuminato al pari di Olivetti, aveva seguito con preoccupazione le vicissitudini legate alla crisi dei lavoratori dello stabilimento: circa 160 a rischio licenziamento in seguito all’intenzione manifestata dai Turchi di chiudere lo stabilimento.

Al cavaliere sara’ data sepoltura accanto alla moglie e ai figli nella tomba di famiglia. Il primo cittadino di Novi Ligure ricorda commosso come durante il bombardamento del 1944 Pernigotti avesse offerto rifugio nelle cantine della sua azienda, salvando la vita a molti novesi; “Non possiamo che unirci al cordoglio e al dolore della città che era molto molto affezionata al Cavaliere. Ha segnato un’epoca con la generazione dei nostri genitori e con quelle precedenti” le parole del primo cittadino.

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