Viabilità: come potrebbe cambiare la Cerchia dei Navigli

La mobilità nella cerchia dei Navigli potrebbe andare incontro a una profonda trasformazione.
Queste almeno sono le intenzioni del Municipio 1 che ha approvato un ordine del giorno che ha ripensato, nel dettaglio, cosa cambierà in questa zona.
La proposta dovrà ora essere valutata dai tecnici del Comune prima di arrivare in giunta.
Quali sarebbero i cambiamenti per questa ampia cerchia di viabilità interna?
Al momento c’è una sola corsia preferenziale, che abbraccia la cerchia in senso orario, per trasporto pubblico, taxi e per i ciclisti.
Il progetto prevede un suo raddoppio, anche in senso antiorario con la parte destinata ai ciclisti segnalata direttamente sull’asfalto, copiando il modello bike lane adottato in Corso Buenos Aires.
Lo spazio delle preferenziali occuperebbe così circa quattro metri di spazio.
Per le auto, invece, rimarrebbe un’unica corsia centrale percorribile in senso antiorario come avviene adesso e che riguarderebbe il tratto compreso tra largo D’Ancona e Porta Nuova.
Un progetto ambizioso che punta a migliorare la mobilità sostenibile garantendo, al contempo, la sicurezza dei ciclisti. La pista esistente, infatti, risale al 2010 e presenta diversi tratti di discontinuità.
Sarà ora compito dei tecnici valutarne la fattibilità tenendo conto di alcune criticità.
Tra queste la più importante è senz’altro la presenza dei cantieri per la linea quattro della metropolitana.
In altri punti, come avviene per via Pontaccio in zona Brera, il limite è la larghezza del tratto stradale.
In altre zone andrebbero introdotte soluzioni come le zone a traffico limitato o le inversioni di senso di marcia.

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