Il Ministro dell’Istruzione a Milano

Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha partecipato al tavolo regionale in vista della ripartenza delle scuole a settembre.

Nella mattina del 20 luglio, il Ministro dell’Istruzione ha visitato l’istituto comprensivo Riccardo Massa, nel quartiere Uruguay, scelto perché già pronto per la ripartenza e attrezzato nel pieno rispetto delle normative sanitarie.
Il Ministro ha quindi partecipato al tavolo regionale per discutere della ripartenza dell’anno scolastico a settembre. Erano presenti anche la direttrice dell’ufficio scolastico regionale per la Lombardia, Augusta Celada, l’assessore lombardo a Istruzione, Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli e i rappresentanti di Anci Lombardia e Upi Lombardia.

Nel corso della giornata e a margine dell’incontro, il Ministro ha rilasciato dichiarazioni su diversi temi in discussione. Tra questi:

  • Gli spazi per la didattica: il Ministro ha detto che né il reperimento né l’organizzazione dei nuovi spazi per la didattica in sicurezza sono un problema. Ha infatti apprezzato il lavoro svolto in sinergia da Regione ed enti locali.
    Per quanto riguarda invece la dotazione dei così detti mono-banchi per garantire le giuste distanze se ne sta occupando il commissario nominato dal Ministero, Domenico Arcuri e a breve dovrebbe partire la gara per il loro approvvigionamento. Non si è poi sbilanciata su quanti ne serviranno perché sono ancora in corso le rilevazioni sia da parte dell’ufficio scolastico regionale sia da parte dei dirigenti scolastici;
  • Cosa riaprirà a settembre: il Ministro si è detto ottimista anche sulla riapertura delle scuole materne. Sottolineando l’importanza della socialità anche per i più piccoli e ben consapevole del fatto di non poter garantire il distanziamento tra gli alunni, ha parlato di un aumento dell’organico.
    Strettamente legato alla ripresa ci sarà la necessità di monitorare lo stato di salute degli studenti.
    La temperatura, a suo dire, va misurata a casa prima che lo studente arrivi a scuola.
    Saranno poi i singoli istituti a valutare se come effettuare ulteriori controlli.
  • Il personale docente: si fa riferimento alla proposta di far lavorare giovani che non hanno ancora terminato gli studi universitari come supplenti. In realtà questo avviene già. Il Ministero, ha spiegato Azzolina, ha semplicemente deciso di inserire queste persone in una graduatoria così che le segreterie degli istituti li possano trovare e reclutare più facilmente.

Il Ministro ha inoltre dichiarato: “La Lombardia è una delle regioni di cui andare più fieri e orgogliosi nel Paese, che ha attraversato momenti difficilissimi. Sono stata qui per l’esame di Stato, a Bergamo, stanno facendo grandissime cose. Se ce la fa la Lombardia, e la Lombardia ce la fa, può farcela tutto il Paese”.

In mattinata, di fronte all’Istituto Riccardo Massa, il Ministro è stato accolto dalla protesta di una quindicina di persone del Comitato Priorità alla Scuola che ha esibito due striscioni con le scritte: Più fondi per spazi, docenti e mobilità e Futura umanità. Priorità alla scuola.
I manifestanti hanno avanzato richieste precise: che il Governo dia alla scuola la giusta priorità, che le lezioni ricomincino in presenza per tutti e che sia prevista l’assunzione del personale precario.

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