‘Ndrangheta, otto arresti per frode fiscale e fatture false

Otto persone legate alla ‘ndrangheta sono state arrestate in un’inchiesta per frode fiscale nel settore del commercio di acciaio. Farebbero parte di una serie di società che avrebbero prodotto fatture false, intestate a prestanome. L’operazione ha compreso anche una serie di sequestri da parte delle forze dell’ordine che avrebbe portato a scovare complessivamente 7,5 milioni di euro, confiscati dagli uomini delle forze dell’ordine.

Una delle persone arrestate aveva provato ad ottenere, riuscendoci, 45mila euro facendo richiesta per l’emergenza coronavirus dopo il decreto legge 34 del 19 maggio 2020 facendo leva su una serie di fatture false. Si tratta di una nuova inchiesta che dimostra come la ‘ndrangheta si sia infiltrata all’interno del tessuto economico della Lombardia, spesso tramite dei prestanome, attivando uomini vicini ai clan, in questo caso della ‘ndrina di San Mauro Marchesato.

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