Sgominata banda dedita a una maxi truffa

Dagli immobili ai matrimoni combinati, agli arresti 3 uomini e una donna.

La polizia postale e delle comunicazioni di Milano sotto la guida del sostituto procuratore Enrico Pavone e dell’aggiunto Eugenio Fusco, ha eseguito quattro misure cautelari per tre uomini e una donna. Lo riferisce il sito Adn Kronos di oggi, 14 luglio.
Le accuse riguardano l’accesso abusivo al sistema informatico, l’auto riciclaggio, il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in corso, ingresso e permanenza illegale sul territorio dello Stato.
Le indagini hanno permesso di ricostruire un vero e proprio sistema di truffe che spaziava dalla sottrazione di denaro all’organizzazione di matrimoni combinati per sfruttare l’immigrazione clandestina.
Tra gli episodi più eclatanti, la polizia ha scoperto l’accesso illegale al conto online di un commercialista milanese che si è visto sottrarre oltre 200mila euro nel periodo di indagine compreso tra aprile e luglio 2019.
Il denaro era poi riciclato attraverso altre operazioni nei casinò di Veneto e Liguria.
Altra somma ingente, e siamo nell’ordine di 230 mila euro, è stata sottratta a una società della ristorazione.
Il sistema delle truffe si estendeva agli immobili, soprattutto con falsi annunci per case vacanza sulle piattaforme online.
C’era persino una truffa che riguardava gli annunci di lavoro per colf e badanti. Gli annunci di ricerca erano a nome della donna del gruppo che, una volta iniziata la collaborazione, derubava sistematicamente nelle abitazioni dove prestava servizio.
Da ultimo, le truffe riguardavano l’organizzazione di matrimoni combinati con cittadini italiani compiacenti per ottenere, in via illegale va da sé, permessi di soggiorno e persino la cittadinanza italiana.
Nel sistema delle truffe sono state inoltre scoperte false adozioni di stranieri maggiorenni.

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