Covid-19, lo studio di Niguarda e San Matteo: in Lombardia attacco da due ceppi differenti

Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano e Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia hanno presentato i risultati dello studio promosso e sostenuto da Fondazione Cariplo e condotto dai ricercatori delle strutture ospedaliere.

“L’analisi è foriera di importanti indicazioni per chi dovrà lavorare sul vaccino e sulle cure in futuro, per questo motivo i dati sono stati messi a disposizione della comunità scientifica internazionale con la modalità open access, secondo la policy in uso ormai da tempo in Fondazione Cariplo. In occasione della conferenza stampa, verrà comunicata la piattaforma open access presso quale tutti i ricercatori interessati potranno scaricare i dati riferiti alla ricerca.” ha detto Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo. 

“I dati raccolti mostrano inequivocabilmente che il virus è entrato in Lombardia prima di quel che si pensasse in origine e, soprattutto, lo ha fatto con assalti multipli e concentrici di ceppi virali diversi, in luoghi diversi ma in tempi molto vicini tra loro” – spiega il responsabile scientifico dello studio Carlo Federico Perno, già Direttore della Medicina di Laboratorio del Niguarda.
 

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