“Il Covid è una cosa positiva”, 38enne arrestato per terrorismo internazionale

I carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Milano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Nicola Ferrara, 38 anni, residente a Milano ma originario di Canosa di Puglia. E’ indagato per istigazione a delinquere aggravata dall’uso del mezzo telematico, con l’aggravante della finalità di terrorismo internazionale.

Intercettato dalle forze dell’ordine nel corso delle indagini avrebbe definito il Covid “una cosa di Allah, una cosa positiva”. Il 30enne, si legge nel provvedimento, “aderendo pienamente all’ideologia estremista di matrice salafita, si è impegnato nel diffondere il credo propugnato dall’autoproclamato Stato Islamico, esaltandone le gesta in chiave apologetica e istigando i propri interlocutori a unirsi al jihad globale contro i miscredenti”.

In particlar modo lo avrebbe fatto tramite Facebook e SoundClud, attraverso una propaganda che gli inquirenti definiscono “ossessiva”.

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