Carcere di Pavia, detenuto denuncia pestaggio dopo la rivolta di inizio marzo

Un detenuto del carcere di Pavia ha presentato denuncia alla Procura cittadina per un presunto pestaggio subito da parte di alcuni agenti di Polizia Penitenziaria.

I fatti risalirebbero al 9 marzo, il giorno dopo una rivolta scoppiata all’interno della struttura carceraria in cui una trentina di detenuti si erano asserragliati sul tetto per le limitazioni imposte dalla pandemia. L’uomo, 47 anni, italiano, ha denunciato alle autorità che un gruppo composto da una trentina di agenti avrebbe picchiato i detenuti all’indomani. E’ stato inoltre accusato di essere salito sul tetto durante la rivolta, ma afferma di non esserci andato.

Ha denunciato altresì di essere stato obbligato a spogliarsi prima di venire picchiato e di aver visto la sua spesa gettata nel water, senza poter fare la doccia per alcuni giorni. “Ho fiducia nell’autorità giudiziaria, che farà luce sulle vicende e giustizia su fatti concreti e non semplici percezioni”, ha commentato a Repubblica il segretario regionale del sindacato Uspp, Gianluigi Madonia.

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