Il 15 giugno riaprono i teatri: al Menotti spettacolo a mezzanotte

Un minuto dopo la mezzanotte del 15 Giugno 2020  sarà consentito l’accesso in teatro ad una pattuglia minima di spettatori. Lo spettacolo dopo la prima alla mezzanotte del 15 giugno, sarà replicato alle 20:30 sempre del 15 e del 16 giugno.

In scena la prima versione dello spettacolo FAR FINTA DI ESSERE SANI di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, che nel rispetto delle norme sanitarie di palcoscenico, sarà presentato, sotto forma di concerto. Protagonisti ANDREA MIRÒ, ENRICO BALLARDINI e MUSICA DA RIPOSTIGLIO per la regia e l’adattamento di Emilio Russo, prima tappa verso la realizzazione della sua versione definitiva, prevista in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber nella prossima stagione 20/21.

Brani dei monologhi e canzoni per riscoprire quel percorso narrativo con cui Gaber e Luporini nel 1973 affrontavano i temi universali del disagio sociale e generazionale, puntando l’attenzione sull’essere schizoide dell’uomo contemporaneo. Da una parte pronto agli slanci ideali, dall’altra tenuto a terra dal proprio egoismo e dai finti bisogni materiali. Temi e contenuti quanto mai attuali in questo tempo post Covid.

Il 15 Giugno del 2020 per il mondo del teatro sarà una data da ricordare.

È la data della riapertura, dello sblocco dopo quasi quattro mesi di emergenza sanitaria, quattro mesi di silenzio. Un momento emozionante, gonfio di speranze, che non può essere trascurato o camuffato da polemiche o cautele politiche, economiche o depressive. Il teatro non si fa con tutto questo, ma si fa, facendo teatro. Ci sarà tempo per le lotte, per gli aggiustamenti, per il buon senso. Ora no! Ora è il tempo di esserci anche con 100, 10, 1 spettatore, non importa, davvero non importa. Chi fa questo lavoro sa benissimo che è destinato all’eternità finché ci sarà qualcuno che abbia voglia di raccontare una storia e qualcun altro che abbia voglia di ascoltarla. Dobbiamo riprendere la narrazione dei teatri come luoghi sicuri, accoglienti, sani per la mente e per il corpo, come luoghi necessari alla crescita e all’incontro tra le persone e le generazioni.

E noi abbiamo deciso di esserci sin da subito con la massima attenzione ai protocolli sanitari, di esserci proprio fin dai primi minuti di quella che sarà una giornata simbolica. Lo sarà sicuramente per noi, particolarmente sensibili al tema della sopravvivenza della nostra sala, dopo le note e recenti vicende legate al rischio della sua definitiva chiusura. Lo sarà per il nostro pubblico, che anche durante il lockdown non ha mancato di farci sentire la sua vicinanza.  Lo sarà per tutti gli artisti, i tecnici, i collaboratori che qui al Menotti hanno trovato e ritroveranno la loro casa. Sono tutti invitati un minuto dopo la mezzanotte del 15 Giugno 2020 e, anche se sarà consentito l’accesso in teatro ad una pattuglia minima di spettatori, sappiamo, o così ci piacerà pensare, che anche tutti gli altri saranno con noi.

Emilio Russo

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