Pio Albergo Trivulzio, nuovo protocollo: “I casi sospetti o probabili devono essere considerati contagiosi”

Nuovo protocollo per la gestione dell’emergenza Covid-19 al Pio Albergo Trivulzio. “Nell’attesa della conferma diagnostica, i casi sospetti o probabili devono essere considerati contagiosi”, si legge in un protocollo operativo interno riservato ai dipendenti.

Secondo le istruzioni “sono da considerarsi rilevanti i contatti avvenuti nei due giorni precedenti all’insorgenza dei sintomi nel caso di Covid-19 e successivamente fino al momento della diagnosi e dell’isolamento”.

Nelle prescrizioni si leggono anche istruzioni riguardanti il trattamento dei pazienti. “Nelle persone anziane, in particolare in quelle istituzionalizzate, i sintomi iniziali possono essere più lievi o presentarsi con sintomi atipici quali: tachipnea, alterazione dello stato mentale, delirium, tachicardia o una diminuzione della pressione sanguigna. I segni vitali devono essere monitorati almeno giornalmente e più frequentemente se indicato; anche lievi cambiamenti nelle condizioni dovrebbero essere considerati e ulteriormente valutati quando clinicamente indicato”.

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