25 aprile in streaming, su iniziativa della rete POQ

La rete Partigiani in Ogni Quartiere – che da tredici anni, ogni 25 aprile, anima la città di Milano, dalle periferie fino all’Arco della Pace – quest’anno intende celebrare con ancora più forza il 75^ anniversario della Liberazione, proponendo un evento in streaming che riunirà in una grande piazza virtuale, musicisti, artisti ed esponenti della società civile uniti nei valori dell’antifascismo.

A partire dalle ore 18.30 da Youtube, dal blog di POQ, da autistici.org e, in contemporanea, dalle pagine Facebook e Instagram di Partigiani in Ogni Quartiere, si alterneranno musica, interventi, testimonianze e le lettere resistenti, che faranno da filo conduttore di questa edizione in streaming. A condurre la maratona, Rita Pelusio e Alessandra Pasi, tra le organizzatrici dell’evento.

La diretta streaming terminerà intorno alle 22 con una versione inedita e collettiva di Bella Ciao.

L’evento sarà trasmesso anche sulle frequenze di Radio Popolare.

Saliranno virtualmente sul palco del 25 aprile 2020, tra gli altri:

Fiorella Mannoia, Vinicio Capossela, Punkreas, Frankie hi-nrg mc, Africa Unite, Modena City Ramblers, Bandabardò, Omar Pedrini, L’Aura, Casa del Vento, Vallanzaska, Zibba, Federico Poggipollini, Ministri, Piotta, Ensi, Statuto, Shandon, Casa del Vento, Pino Scotto, Cacao Mental, A toys orchestra, Cisco, Gang, Roberto Dell’Era, Grace n kaos, Milano Music Collective, Sista Awa, Tommy Kuti, Davide Borri, Bobo Team, Marta Pistocchi, Misero Spettacolo, Jorge Coulon,  Monica P, Audrey Anpi, Paolo Rossi, Caterina Guzzanti, Bebo Storti, Renato Sarti, Serena Sinigaglia, Mirko Artuso, Elena Russo Arman, Germano Lanzoni, Leonardo Manera, Lucia Vasini, Arianna Scommegna, Alessandra Faiella, Alberto Patrucco, Massimiliano Loizzi, Enrico Vezzelli, Ira Rubini, Flavia Mastrella e Antonio Rezza, Oscar Agostoni, Zerocalcare, Cecilia Strada, Claudia Pinelli, Andrea Perego, Vittorio Agnoletto, Valeria Verdolini, Collettivo Marciona, Friday For Future, Brigate di Solidarietà Milano.

“Perché l’emergenza Covid19 non sia l’occasione per limitare la democrazia e la pace conquistate a così caro prezzo nel ’45 – dichiarano gli organizzatori – perché il virus non sia la scusa per riaffermare un autoritarismo strisciante evocato sempre più spesso dalle forze reazionarie. Perché non ci faccia dimenticare che oggi più che mai serve libertà e partecipazione”.

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