Quaranzine: autoproduzioni in tempi di coronavirus

In questo periodo estremamente difficile e doloroso per molti, le persone come me: in salute, senza amici o parenti ricoverati, economicamente salvaguardate, con un lavoro telematico e sostanzialmente felici; sembrano avere, come principale preoccupazione, quella di impegnare il tempo libero. All’interno delle mura domestiche, dentro le quasi siamo più o meno reclusi, tra una maratona di serie televisive e un tutorial di cucina, è in corso un grande fermento artistico: programmi radiofonici, video, fumetti e qualsiasi altro tipo di contenuto digitale è, ora più che mai, prodotto e distribuito a titolo gratuito (o a fronte di una spesa irrisoria), da professionisti e da semplici amatori, per un pubblico sempre più affamato di intrattenimento. All’interno di questa babele mediatica, Quaranzine è stata una piacevole scoperta.

Fraintendimento. Una breve storia editoriale della rivista.

Edoardo decide di partecipare ad un concorso di scrittura a tema “la quarantena”. Finita una prima stesura si accorge però di aver male interpretato la consegna di 1800 battute (invece che parole) ed aver quindi abbondantemente superato questo limite. Nella stanza a fianco Miriam stava ingannando il tempo disegnando alcune vignette traendo ispirazione da internet. Entrambi con materiale autoprodotto e nessuna idea di cosa farsene decidono insieme di intraprendere la strada editoriale dell’autoproduzione e creare una vera e propria fanzine.

Sfogliare con un click. L’analisi

Questa sagace rivista digitale è una combinazione di produzioni scritte e illustrazioni che riesce, in sole 14 pagine, a fotografare la situazione in cui tutti noi ci troviamo e ad aggiungerci la dose di ironia necessaria per presentare al lettore un prodotto che fa sorridere e riflettere allo stesso tempo. La scrittura di Edoardo è coinvolgente e stimolante (una dote che invidio molto), da lettore mi sono immerso nella storia uscendone solo alla sua fine. I disegni di Miriam sono vezzosi e colorati, difficile non apprezzarli. Sia negli stili, che nella combinazione di testi e disegni, Quaranzine mi ha ricordato il Piccolo principe.

Un futuro roseo (e anche tutti gli altri colori)

Continuando la quarantena, continua anche questo progetto, la coppia è attualmente al lavoro al secondo numero. L’inusuale situazione attuale è però solo un trampolino di lancio per questi artisti che sono anche al lavoro per realizzare un libro illustrato per bambini e che sognano una radiosa carriera editoriale. Se siete interessati a questo e ai prossimi progetti, potete seguire Edoardo e Miriam tramite i principali social network.

Impostazioni privacy