Deragliamento Lodi, la motrice portata in un deposito Rfi a Pistoia

E’ stato portato al deposito Rfi di Pistoia quel che resta della motrice del treno deragliato lo scorso 6 febbraio a Ospedaletto Lodigiano il cui incidente ha causato la morte dei due macchinisti Mario Dicuonzo e Giuseppe Cicciù, rispettivamente di 59 e 51 anni. Trentuno i feriti del disastro avvenuto di prima mattina, poco dopo le 5.30, sulle cui cause sono ancora in corso le indagini da parte degli organi competenti.

La Pepa Group di Recanati incaricata da Mercitalia, società di Ferrovie dello Stato, ha portato a compimento il trasferimento dalla zona del lodigiano fino alla Toscana della parte mancante del Frecciarossa 9595 Milano-Salerno. Una locomotiva del peso di 113 tonnellate per una larghezza di 3.30 metri, 4.50 di altezza e 36 di lunghezza arrivata a destinazione grazie all’utilizzo di un camion rimorchio.

Le indagini successive allo schianto hanno portato alla luce quanto accaduto quella mattina. Al momento nel registro degli indagati per disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni, sono finiti i cinque operai della squadra di manutenzione, cinque tra dirigenti e responsabili di Rfi e sei di Alstom Ferroviaria, l’azienda che ha prodotto lo scambio a causa del quale è avvenuta la tragedia.

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