Gallera: “Milano non si è livellata, serve uno sforzo maggiore”

Inizia oggi una nuova settimana di quarantena da coronavirus, nella quale gli italiani e ancor più i lombardi, colpiti in maniera pesante dalla pandemia, saranno chiamati a rispettare le regole imposte dal governo per evitare il diffondersi del Covid-19.

Sebbene quasi tutti i dati indichino una discesa per quanto riguarda l’espandersi dell’epidemia, c’è un dato che preoccupa la giunta regionale, impegnata in queste settimane a gestire l’emergenza. La provincia di Milano è ormai da qualche giorno divenuta la più colpita, più di Bergamo e Brescia, che pure hanno pagato un dazio molto importante. Con i dati di ieri siamo arrivati a 11.230 casi di contagio, un aumento di 411 unità in un giorno solo. “Milano continua a salire e stabilizzarsi, salire e stabilizzarsi, a differenza di Bergamo e Brescia, che si sono livellate – dice l’assessore regionale al welfare, Giulio Gallera – Non abbiamo un netto indirizzo. Serve uno sforzo più determinato degli altri. L’allarme su Milano è evidente. l’abbiamo lanciato e lo ribadiamo: il messaggio è che dobbiamo proteggerci e proteggere gli altri perché non siamo arrivati alla fine”.

Impostazioni privacy