Istat, mortalità al Nord salita del 337%

Uno studio pubblicato dall’Istat rende ancora più evidente l’impatto della pandemia di Covid-19 nel Nord Italia, particolarmente in Lombardia, epicentro di una situazione improvvisa quanto tragica che sta avendo e avrà ricadute in ogni settore. Secondo quanto pubblicato dall’Istituto di Statistica, l’aumento della mortalità è salito del 337% in alcune zone del Nord Italia, con particolare riferimento a quella della bergamasca, dalla quale sono arrivate le traumatiche immagini delle bare trasportate dai militari al di fuori del territorio, impossibilitato ad accoglierne di altre.

La percentuale riguarda i primi 21 giorni di marzo. I decessi, secondo quanto rilevato, sono più che raddoppiati rispetto alla media registrata nei quattro anni precedenti, dal 2015 al 2019. Nell’analisi si tiene conto di circa 1.084 comuni.

“Situazioni particolarmente allarmanti – sottolinea l’Istat – si riscontrano anche nella provincia di Brescia, nel cui capoluogo i decessi nelle prime tre settimane di marzo sono più che raddoppiati: da 134 nel 2015-2019 a 381 nel 2020. Va ancora rilevato come incrementi superiori al 200% siano presenti anche in capoluoghi come Piacenza o Pesaro. Considerando il genere e la classe di età dei deceduti, si conferma il maggiore incremento dei decessi degli uomini e delle persone maggiori di 74 anni di età”.

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