Codogno, “spesa sospesa” per chi è in difficoltà

Codogno è stato il primo comune in Italia a vivere in maniera molto pesante l’epidemia di coronavirus in corso. Il primo in cui è stato registrato un caso legato a un cittadino italiano e anche quello nel quale è scoppiato il primo, vero focolaio. Giorni e giorni di “lockdown”, prima che la situazione iniziasse a migliorare, hanno fiaccato la resistenza delle persone e anche le casse delle famiglie.

Per questo è stata lanciata l’idea, ripresa anche in diverse altre parti d’Italia, della “spesa sospesa”. La titolare di una panetteria ha deciso di lasciare del pane fresco avanzato in un carrello fuori dal proprio negozio e altri commercianti hanno fatto lo stesso. Chi ha possibilità di inserire qualcosa nel carrello lo fa, chi ha bisogno di prendere da mangiare lo prende. L’emergenza ha fatto sì che alcuni cittadini si servano della solidarietà per sopravvivere.

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