Gallera: “Sindaco? Se servirà non mi tirerò indietro”. Poi la smentita

Prima la candidatura, poi il passo indietro. Giulio Gallera, assessore regionale al welfare di Regione Lombardia, aveva ammesso ieri in un’intervista a Repubblica di ambire a un ruolo di primo piano a Milano. “Sono milanese, sono stato vent’anni al Comune, conosco ogni via della mia città e ne sono innamorato. Mi sono sposato qui, ho due figli al liceo, se servirà candidarmi, non mi tirerò indietro”, erano state le sue parole.

Oggi, ai microfoni di Adn Kronos, lo stesso assessore ha però fatto un passo indietro. ”No, non mi candido a sindaco di Milano, resto in prima linea a fianco di medici e infermieri per sconfiggere l’emergenza sanitaria, siamo in guerra e resto al mio posto. Ringrazio gli amici e i sostenitori che hanno fatto e stanno facendo il mio nome -dice all’Adnkronos- ma sono totalmente concentrato sull’emergenza sanitaria. In questo momento non sono interessato ad altro. E posso assicurare che questo impegno mi assorbe 24 ore al giorno. La strada per uscirne è ancora lunga, ci vorranno settimane di sacrifici per rallentare o bloccare la diffusione e dopo non sarà finita. Dovremo riarticolare il sistema sanitario, pensare a coloro che avranno bisogno di riabilitazione e saranno migliaia, perché la malattia avrà reso più fragili i loro corpi”.

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