Lavoro nero: operaio gravemente ferito in cantiere, il datore lo porta in ospedale dicendo di averlo trovato per strada

Il datore di lavoro di un’impresa edile e il titolare del capannone in cui era stato aperto un cantiere, legato all’impresa stessa, sono stati inseriti nel registro degli indagati per lesioni personali e violazione delle norme di sicurezza del lavoro.

Nei mesi scorsi, il datore di lavoro ha portato un uomo in pronto soccorso dicendo di averlo trovato inerme per strada. I medici non gli credono, l’uomo è sporco di calce e indossa una divisa di un’impresa. Dall’ospedale parte una chiamata ai carabinieri, che indagano e scoprono che il ferito, un 27enne di origini albanesi, è in realtà un operaio dell’impresa stessa caduto all’interno di un cantiere da un’altezza di cinque metri. L’uomo non era inquadrato, lavorava in nero dopo essere stato messo in cassa integrazione da un’altra impresa. Quando è stato portato in pronto soccorso era in coma e attualmente è paralizzato.

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