Al Castello Sforzesco la mostra Cesare Colombo. Fotografie 1952-2012

Il Castello Sforzesco di Milano giovedì 20 febbraio inaugurerà la mostra dal titolo Cesare Colombo. Fotografie 1952-2012, a cura di Silvia Paoli, Silvia e Sabina Colombo, e in collaborazione con Italo Lupi, curatore dell’allestimento e della grafica.

La mostra presenta oltre cento fotografie del periodo che va dal 1952 al 2012, dedicate alla città di Milano e ai suoi molteplici aspetti culturali, economici, politici e sociali, offrendo così un vivace ritratto della metropoli lombarda lungo sessant’anni di sviluppo urbano e di importanti trasformazioni. 

Nella mostra dunque si snoda la vicenda biografica e professionale di Cesare Colombo, approfondita anche grazie alla consultazione di numerose fonti archivistiche e bibliografiche rese disponibili dall’Archivio Cesare Colombo. Grazie alla sua natura quasi filologica, la mostra mette in evidenza anche aspetti finora meno conosciuti del fotografo.

Cesare Colombo (1935-2016) è stato uno dei maggiori protagonisti della fotografia italiana. Nato in una famiglia di artisti – il padre Augusto è un pittore riconosciuto che insegna al figlio a usare il primo apparecchio fotografico – a metà degli anni Cinquanta inizia la professione di fotografo, dedicandosi poi anche alla grafica e alla comunicazione visiva. Dal 1957 al 1962 dirige l’Ufficio Pubblicità dell’Agfa Foto

Fin da giovane, Cesare Colombo partecipa a importanti convegni, anima dibattiti e incontri, collabora con riviste come “Ferrania”, “Fotografia”, “Camera”, “Zoom” e con fotografi e grafici, tra cui Mario Bellavista e Franco Grignani, intrattiene rapporti con numerosi intellettuali. Si dedica poi alla fotografia industriale e di architettura, lavorando per numerose aziende, quali IRI, IBM, 3M, Bayer, e per le riviste “Domus” e “Abitare”, dove ha modo di collaborare con alcuni tra i principali architetti, grafici e designer italiani. 

Negli anni Sessanta insegna ai corsi della Società Umanitaria ed è nella redazione di “Foto Magazin”, poi “Foto Film”, a fianco di Antonio Arcari, Gianfranco Mazzocchi e Toni Nicolini. Con quest’ultimo condivide per anni lo studio, che diventa luogo di incontro e dibattito per molti fotografi e amici. 

Nel 1964 firma due libri fotografici come autore, la monografia dedicata a Giancarlo De Carlo e Le Prealpi Varesine, con Piero Chiara. Mosso da autentica passione civile, osserva per più di mezzo secolo la città di Milano, nei suoi mutamenti sociali, politici, culturali, e negli eventi che ne segnano la storia, divenendone così uno dei più attenti testimoni. Molti i suoi servizi fotografici dedicati alle lotte politiche degli anni Sessanta e Settanta, agli eventi drammatici che colpiscono Milano (come la strage di piazza Fontana), ma anche al mondo delle donne (espone alla galleria “Il Diaframma” di Lanfranco Colombo la serie Le altre donne nel 1968), agli eventi artistici (documenta la settimana del Nouveau Réalisme nel 1970, dedica una monografia nel 1997 a Claudio Abbado) e all’affermarsi del design e della moda italiana.

Lavora per molti anni anche con la Fratelli Alinari, curando importanti mostre e collaborando alla rivista “Fotologia”. È autore inoltre di numerosi interventi storico-critici, tra cui l’antologia Lo sguardo critico. Cultura e fotografia in Italia 1943-1968, del 2004. Importanti le sue mostre antologiche, Milano Veduta Interna, del 1990, e Life Size, Photos 1956-2006, del 2009. Nel 2012 La FIAF gli dedica un volume monografico, a cura di Giovanna Calvenzi, nella collana Grandi Autori della fotografia contemporanea. Ripercorre infine tutta la sua vicenda, umana e lavorativa, nella lunga intervista con Simona Guerra, pubblicata nel volume La camera del tempo, del 2014.

L’appuntamento con la mostra dedicata al fotografo Cesare Colombo è da venerdì 21 febbraio a domenica 14 giugno 2020 al Castello Sforzesco di Milano.

Per maggiori informazioni: www.milanocastello.it

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