Andrea Magnani, niente affidamento in prova per il complice della “coppia dell’acido”

Andrea Magnani non avrà l’affidamento in prova. L’uomo arrestato nel 2015 e condannato a 8 anni e 9 mesi perché ritenuto complice di Alexander Boettcher e Martina Levato nelle tre aggressioni con l’acido (due riuscite e una sventata) avvenute nel 2014, non avrà la concessione nonostante il parere favorevole del sostituto procuratore generale Nicola Balice.

Il Tribunale di Sorveglianza ha respinto la richiesta degli avvocati Andrea Etteri e Guido Guella, che hanno depositato ricorso in Cassazione. Magnani resterà quindi in carcere a Monza, a meno di diversa decisione nei prossimi gradi di giudizio, fino all’ottobre 2022, quando scatterà il fine pena. Nella struttura che oggi lo accoglie seguirà il percorso con i servizi psico-sociali.

Secondo quanto rilevato nella perizia, Magnani avrebbe manifestato la volontà di risarcire le vittime delle sue aggressioni avvenute in collaborazione con la tristemente nota “coppia dell’acido”.

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