Il Consiglio di amministrazione di Sea, la società che gestisce gli scali di Malpensa e Linate, ha approvato il bilancio relativo al 2020.
Le cifre parlano da sole:
– perdite per 128,6 milioni di euro;
– ricavi pari a 257 milioni di euro, con un calo del 63,6%;
– costi fissi pari a 285,9 milioni, a loro volta in calo del 34,6%.
Questi i numeri per il trasporto civile che il covid ha risotto del 73,1% portando il traffico passeggeri a 9,5 milioni di persone. Il che porta l’indebitamento finanziario del gruppo a quota 626,7 milioni di euro.
Migliora, di poco, il fronte dell’aviazione commerciale che ha registrato una modesta crescita a gennaio 2020 per poi perdere il 6,2% a febbraio.
Nei mesi del lock down si sono registrate perdite pari al 99% rispetto agli stessi mesi del 2019.
Ha retto il traffico merci che ha comunque registrato una flessione del -7,1%.
“Il comparto merci – si legge in una nota di Sea – ha contenuto la riduzione, principalmente grazie alla significativa crescita dei vettori all cargo (movimenti in crescita del +55,7% e merce trasportata + 19,8%)”.
Malpensa è stato, infatti, l’aeroporto dove hanno transitato le attrezzature anti covid.
