Omicidio del consenziente, in due a processo a Nerviano

E’ stato chiesto il processo dalla pubblica accusa per Elena Re e Flavio Sermasi, accusati dell’omicidio di Maurizio Capizzi. Secondo quanto scoperto dai carabinieri di Legnano e dalla Procura di Milano, Capizzi chiese di essere ucciso e i due accusati sarebbero gli esecutori. Se le accuse verranno confermate da una sentenza rischiano dai 6 ai 15 anni di carcere. La vittima era un imprenditore di 48, il suo corpo venne trovato il 31 dicembre 2016 davanti al cimitero di Nerviano. La prima ipotesi investigativa fu quella del suicidio, ma l’autopsia stabilì alcuni giorni dopo che Capizzi era morto per un colpo di pistola. Il proiettile fu trovato nel polmone sinistro.

In realtà, sempre secondo le indagini, Capizzi tentò invano il suicidio e poi chiese ai due di ucciderlo. Il motivo della richiesta è che l’uomo era malato da tempo, aveva anche spiegato perché voleva morire in un biglietto. La Re e Sermasi dovranno rispondere di omicidio del consenziente.

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