Milano-Cortina, il nodo della legge olimpica. Sala: “Aspettiamo il governo”

Si è concluso il seminario internazionale di due giorni previsto per la visita a Milano dei membri del Cio in vista di Milano-Cortina 2026. Centro nevralgico dell’attualità attorno alla manifestazione a cinque cerchi è la legge olimpica. “La risposta del ministro Spadafora mi ha soddisfatto, adesso vediamo, carta canta e siamo qua ad aspettare di avere conferme formali delle buone intenzioni del governo”, ha detto il sindaco Giuseppe Sala.

“Il Cio è un’organizzazione capillare, sono sempre molto sul pezzo a cominciare dalla comunicazione così come sulle tematiche di carattere politico e governativo – ha aggiunto il numero uno del Coni, Giovanni Malagò – Loro sono estremamente attenti, è un organismo sovranazionale e organizzare i Giochi ha a che fare con il mondo pubblico e governativo con regole particolari”.

Nel frattempo continua il dibattito riguardo al futuro di San Siro. “Spero sia ancora lì nel 2026”, ha detto Sala, mentre Malagò ha asserito di voler “stare fuori da questa vicenda”, perché “nel dossier è inserito San Siro ma non so se ci sarà questo San Siro, un altro San Siro, un San Siro piccolo e un altro al fianco. A noi va bene tutto, è giusto che la partita riguardi Inter e Milan e il Comune”.

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