Striscioni a San Siro, il Tar della Lombardia respinge il ricorso della Curva Sud

E’ stato respinto dal Tar della Lombardia il ricorso presentato da Giovanni Capelli, storico nome della Curva Sud del Milan, nei confronti del Ministro dell’Interno e della Questura di Milano. riguardante il provvedimento della Polizia sugli striscioni che possono o non possono entrare a San Siro.

Nello specifico “il diniego impugnato riguarda due tipologie di striscioni – segnala il dispositivo -, ossia quelli raffiguranti un uomo incappucciato e quelli riportanti la dicitura ‘estremi rimedi’”, entrambi ritenuti non conformi alla perché “la Questura ha ritenuto tali striscioni non conformi alla vigente normativa, in quanto rappresentanti immagini e scritte che incitano alla violenza e i giudici hanno dato loro ragione.

“L’immagine dell’uomo incappucciato e travisato – scrive il Tar – richiama momenti di tensione e violenza che accadono all’esterno degli stadi in caso di incidenti e tafferugli, in occasione dei quali gli ultras dediti agli scontri cercano di guadagnare l’impunità coprendosi con l’utilizzo di felpe con cappuccio e sciarpe intorno al volto” mentre la scritta ‘estremi rimedi’ “è suscettibile di richiamare lo scontro fisico tra tifosi di opposte fazioni, evocando messaggi di sfida ai gruppi contrapposti”.

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