Lara Comi, la difesa chiede confronto con i co-indagati

E’ ancora sottoposta agli arresti domiciliari Lara Comi, ex parlamentare europea di Forza Italia colpita dal provvedimento da parte del Tribunale di Milano per effetto delle indagini riguardanti l’inchiesta “Mensa dei Poveri”. I legali della difesa hanno chiesto un confronto tra la propria assistita e l’ex coordinatore regionale di Forza Italia, Nino Caianiello, ritenuto al vertice della presunta macchina di tangenti e tra gli accusatori della stessa Comi.

“Anticipare alla fase cautelare la richiesta di chiarimenti che dovrebbe fornire Bergamaschi – spiega il legale -, a seguito di discrasie o contraddizioni fatte emergere da Lara Comi, con un nuovo loro interrogatorio e non procedendo con un confronto, peraltro prima che si pronunci il Tribunale del Riesame, costituisce una violazione dei diritti dell’indagata”.

“Accertamenti su dichiarazioni contrastanti sono un tipico mezzo di prova della fase di giudizio di merito – si legge ancora nella nota – che il nostro Legislatore ha previsto avvengano in contraddittorio tra le parti e con la presenza dei rispettivi difensori, anche, se non soprattutto, a tutela dei diritti di difesa di chi è oggetto di dichiarazioni accusatorie”.

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