A Palazzo Morando la mostra “Milano anni ‘60”

È venerdì 5 novembre l’inaugurazione della mostra “Milano degli anni Sessanta”, in programma dal 6 novembre 2019 al 9 febbraio 2020 a Palazzo Morando – Costume Moda Immagine

Con un vero e proprio salto nel passato, la mostra riesce ad evocare e a far rivivere una delle epoche d’oro del capoluogo lombardo. Utilizzando manifesti, fotografie, riviste, arredi e oggetti di design evocativi di quel clima internazionale d’avanguardia, Milano anni ‘60 si offre come un’esperienza immersiva del decennio in cui la città si è trasformata con la costruzione dei nuovi quartieri periferici, della metropolitana e dei primi edifici che hanno contribuito a plasmare la sua identità (il Pirellone, la Torre Velasca, la Torre Galfa).

Sono gli anni del design di Gio Ponti, Achille Castiglioni, Enzo Mari e Vico Magistretti, dell’arte sperimentale che non aveva paura di addentrarsi in territori inesplorati, come quella di  Lucio Fontana e Piero Manzoni, di Azimuth e del Gruppo T, oltre che di Bruno Munari.

A rinnovarsi radicalmente è anche la scena musicale: nei club cominciano a spuntare giovani talenti emergenti come  Adriano Celentano, Enzo Jannacci e Giorgio Gaber e Patty Pravo. Ma un ruolo cruciale, anche in questo caso, gioca l’apertura internazionale che caratterizza Milano in quegli anni: rimangono scolpiti nella memoria il concerto di Billie Holiday del 1958 allo Smeraldo, le performance jazz di Duke Ellington, Thelonius Monk, Chet Baker e Gerry Mulligan, il concerto dei Beatles al Vigorelli del 1965 e dei Rolling Stones al Palalido del 1967.

A gettare un’ombra oscura su una Milano così vibrante arriva la tragedia di Piazza Fontana, con l’attentato alla Banca Nazionale dell’Agricoltura avvenuto il 12 dicembre 1969: è l’inizio dell’epoca stragista, è la fine di un’epoca da sogno, che è possibile rivivere nel bianco e nero di alcune fotografie simbolo.

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