Crac Parmalat, 54 opere d’arte all’asta: venduto un Picasso a 2,1 milioni

Il crac Parmalat ha portato al sequestro di 54 opere d’arte di proprietà dell’ex patron, Calisto Tanzi. In tutto sono stati battuti all’asta per 12,3 milioni di euro, cifra importante ma ben poco rispetto a un buco da 14 miliardi di euro lasciato in dote dalla società.

Il pezzo più importante è risultato essere un Picasso, “Nature morte au citron, a l’orange et au verre”, battuto a 2,1 milioni di euro (compresi i diritti d’asta). L’opera è un olio su tela del 1944 valutato con una base d’asta compresa fra 800mila e 1,2 milioni di euro, aggiudicata a un collezionista collegato al telefono. Un milione e mezzo è invece valso “La Falaise du Petit Ailly a Varegenville” di Claude Monet. Presenti anche due opere di Van Gogh, tanto che all’asta ha partecipato anche il Van Gogh Museum di Amsterdam.

Tanzi provò a nascondere i capolavori nelle proprietà che aveva tra soffitti e cantine. Il Tribunale di Parma li ha messi all’asta e distribuirà il ricavato tra i risparmiatori.

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