Bossetti, inammissibile la revisione del processo

E’ inammissibile, secondo la Corte Europea dei diritti dell’uomo, la richiesta di revisione del processo richiesta dai legali di Massimo Bossetti, il muratore di Mapello (in provincia di Bergamo) condannato all’ergastolo per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio. Il ritrovamento del corpo risale al 26 febbraio 2011, oltre otto anni fa, tre mesi dopo la scomparsa denunciata dai genitori della ragazzina.

A novembre di un anno fa la Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per l’uomo. Subito dopo è arrivata l’istanza da parte degli avvocati di Bossetti. Secondo i legali, il muratore non avrebbe avuto modo di difendersi dalle accuse. Gli avvocati punteranno ora alla revisione del processo, nel frattempo il muratore è oggi in carcere a Bollate, dove è stato trasferito pochi mesi dopo la condanna per sua espressa richiesta al fine di poter lavorare.

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