San Siro, i due progetti per il futuro. I club confermano: “Il vecchio stadio non si può ristrutturare”

Gli studi di architettura Manica e Populous hanno presentato quest’oggi al Politecnico Bovisa i propri progetti per il nuovo stadio di San Siro, commissionato da Inter e Milan. I club hanno voluto mostrare alla stampa e alla cittadinanza la propria idea per il futuro dello stadio, sottolineando l’impossibilità di ristrutturare l’attuale impianto dedicato a Giuseppe Meazza. Sia il presidente del Milan, Paolo Scaroni, che l’amministratore delegato dell’Inter, Alessandro Antonello, hanno spinto con forza su questo concetto, con dei dati che dimostrano come non sia possibile mantenere l’identità del Meazza seguendo le linee guida necessarie per avere un impianto idoneo alle attuali richieste del calcio europeo.

I punti in comune tra i due studi sono un’ampia zona verde e una parte dedicata alla memoria dell’attuale stadio. Manica ha deciso di mantenere intatto il rettangolo da gioco, utilizzabile per giocare, mentre riguardo alla struttura del nuovo stadio l’idea proposta è quella di un doppio anello che si interseca. Dall’altra parte Populous ha proposto invece una struttura che richiama la tradizione di Milano, il Duomo e la Galleria Vittorio Emanuele. Entrambi i progetti prevedono luci cangianti a seconda delle gare di Inter e Milan, un’idea di sostenibilità e un impatto ambientale ridotto rispetto allo stadio attuale.

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