Taxi, 450 nuove licenze sul mercato. I sindacati: “Decisione unilaterale”

Il Comune di Milano ha presentato ai rappresentanti dei tassisti la proposta di riforma per il servizio di auto pubbliche che prevede il potenziamento del servizio con l’immissione sul mercato di 450 nuove licenze. Di queste, 280 saranno con veicolo elettrico e 170 licenze con veicolo abilitato al trasporto di persone disabili a benzina euro 6 o Gpl, metano, ibrido elettrico o elettrico. Servirà però il via libera da parte della Regione, facendo parte la città di Milano del bacino aeroportuale con Varese e Bergamo.

“Abbiamo analizzato lo stato di fatto – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità del Comune – e tutti gli indicatori ci dicono che negli ultimi anni il bisogno di taxi è aumentato moltissimo. Le nostre proposte, che da oggi prendono l’avvio, vanno in questo senso, per colmare lo sbilanciamento tra domanda e offerta proponendo un servizio sempre più efficiente e sostenibile senza però penalizzare gli operatori”. Secondo il Comune ci sarebbe una domanda media giornaliera attraverso i radiotaxi di 33.400 chiamate, 4.600 delle quali – pari al 14% – inevase.

In una nota congiunta, i rappresentanti di categoria sottolineano come il Comune “ha deciso unilateralmente di confermare l’impostazione iniziale della sua proposta”, non escludendo la possibilità di uno sciopero.

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