Censimento dei campi rom, è scontro tra Ministero e Comune

E’ battaglia tra il Ministero dell’Interno e il Comune di Milano riguardo alla circolare partita dal Viminale riguardante l’aggiornamento sui campi rom di Milano e della provincia. L’assessore ai Servizi Sociali subentrato alcuni giorni fa, Gabriele Rabaiotti, dopo l’elezione al Parlamento Europeo di Pierfrancesco Majorino non ha cambiato rotta rispetto al predecessore. “Ci spieghi il ministro dell’Interno dove vuole arrivare — dice Rabaiotti — . Si preoccupi di trovare il modo e le risorse per aiutare i Comuni a gestire una questione delicatissima, di cui conosciamo le difficoltà. La convivenza è una sfida che va affrontata con pazienza, coraggio e determinazione. Razze ed etnie sono parole che ci portano pericolosamente da un’altra parte”.

Lo stesso Majorino, diretto verso l’incarico a Bruxelles, fa un passo deciso riguardo al tema. “Lo so bene che è un tema impopolare e che la difficoltà di integrare la popolazione Rom e Sinti è significativa (e carica di insuccessi, anche se dei casi positivi non se ne parla mai). Tuttavia non posso tacere. L’ennesimo tentativo di Salvini di costruire sulla pelle delle persone un’altra pagina di ghettizzazione è da respingere. Per questo come già detto se arriveranno, come pare, richieste dal Ministero dell’Interno, riguardanti la necessità di organizzare censimenti su base etnica volti a organizzare sgomberi generalizzati, io non darò minimamente il mio contributo e son certo che l’Amministrazione comunale in futuro, allo stesso modo, non si presterà”.

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