Vandalizzata la panchina in ricordo delle deportate a Ravensbruck. L’Anpi: “La ridipingeremo”

Un altro atto di vandalismo contro la Resistenza e la Memoria. Come denuncia l’Anpi Milano attraverso la propria pagina Facebook, nel pomeriggio di ieri “è stato compiuto un grave oltraggio alla Memoria delle tantissime donne deportate e non più tornate dal terribile lager nazista di Ravensbruck. E’ stata deturpata la panchina, proprio di fronte alla Casa della Memoria, dedicata alle donne deportate a Ravensbruck”, dove “furono immatricolate 125.000 donne delle quali circa 95.000 persero la vita”. 

Secondo quanto scrive l’Anpi, “mille furono le italiane, tra le quali ricordiamo Maria Arata Massariello, docente del Liceo Carducci, antifascista, arrestata il 4 luglio del 1944 e tradotta prima nel lager di Bolzano e poi a Ravensbruck. Maria Arata riuscì a fare ritorno da quel luogo infernale. A Ravensbrück nacquero 870 bambini, ma solo pochissimi ebbero la ventura di sopravvivere. Altri bambini, entrati nel Lager con le loro madri, non resistettero agli stenti, alla denutrizione, al clima”.

Oggi l’Anpi ha annunciato che “la panchina verrà ridipinta sabato 6 luglio alle ore 10. Dall’Associazione Elica Rossa, che ha inizialmente dipinto la panchina in occasione del 27 gennaio 2019”.

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