Morgan: “Posso dormire su una panchina ma a casa c’è la mia vita”

Dopo la vicenda di cronaca che lo ha visto protagonista con lo sfratto dall’abitazione di Monza in cui ha vissuto in questi anni, Morgan è stato ospite alla rassegna Spoleto Arte dove ha spiegato la sua posizione riguardo a quanto sta accadendo.

“In questi giorni la mia casa, che è il centro della mia creatività, sotto assedio, mi è stata tolta, ma non mi interessano le quattro mura. Posso dormire anche su una panchina, ma là dentro c’è la mia vita, il mio lavoro, quello che ho fatto negli ultimi 30 anni, documenti, partiture, lettere, scritti, e le chiavi ce le ha la polizia ed entro tre giorni devo sgomberare. Chiedo alla politica di intervenire”, ha spiegato a margine dell’evento.

In soccorso del cantautore è intervenuto Vittorio Sgarbi, che in qualità di sindaco di Sutri, in provincia di Viterbo, ha offerto dimora al secondo piano di Villa Savorelli allo stesso Morgan.

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