Tortu si confronta con l’èlite dello sprint

Continua il processo di crescita “internazionale” del velocista brianzolo Filippo Tortu (da domani 21enne e primatista italiano dei 100 m) che ieri è stato tra i protagonisti della tappa norvegese di Oslo del circuito di gare della Diamond League, ovvero la massima espressione internazionale dei meeting di atletica.

L’azzurro ha condotto una buona gara nel complesso, senza sbavature, ed è giunto sul traguardo in quarta posizione con un incoraggiante 10.10 con vento questa volta regolare a +0.9;  la gara è stata vinta dal fenomeno americano Coleman (primatista mondiale nei 60 m indoor) che ha corso in un sontuoso 9.85 che ne fa l’uomo più veloce dell’anno.

Questa stagione ha visto Tortu misurarsi sempre in contesti agonistici di livello molto alto, partendo da Rieti dove ha ben figurato nei 100 m battendo il forte canadese Aaron Brown per poi passare dal Golden Gala di Roma dove sui 200 m ha tenuto testa al campione del mondo in carica della specialità (l’azero naturalizzato turco Guliyev).
Nelle stagioni precedenti invece le apparizioni di questo tipo erano state più rare ma ora, probabilmente grazie al superbo 9.99 di Madrid del 2018, la visibilità di questo grande atleta è senza dubbio aumentata e trovare una corsia nei meeting più importanti sta diventando meno complicato.


Il confronto “gomito a gomito” con i big dello sprint mondiale sarà sicuramente utile e produttivo per Filippo e ci auguriamo che nell’arco di questa lunghissima stagione, che avrà il culmine alla fine di settembre con i Mondiali di Doha, ci saranno ulteriori possibilità di vederlo impegnato in eventi come quello di ieri. La consapevolezza nei propri mezzi è un elemento fondamentale per un atleta professionista, e per alimentarla è utilissimo un percorso di confronto con i propri avversari, soprattutto in contesti il più possibile simili ai grandi eventi come mondiali o olimpiadi.

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